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Adolescence sbarca su Netflix:Cosa Succede Quando Non Riconosciamo Più I Nostri Figli?

Aggiornamento: 24 lug


"Adolescence" è una miniserie britannica in quattro episodi, disponibile su Netflix dal 13 marzo 2025. Creata da Stephen Graham e co-sceneggiata con Jack Thorne, la serie ha rapidamente conquistato l'attenzione del pubblico e della critica per la sua rappresentazione cruda e intensa del mondo adolescenziale contemporaneo.


Trama e Tematiche

La serie segue la storia di Jamie, un tredicenne accusato dell'omicidio di una compagna di scuola. Attraverso questa premessa, "Adolescence" esplora temi complessi come la mascolinità tossica, il bullismo e l'influenza delle reti sociali sulla vita dei giovani. La narrazione mette in luce le pressioni sociali e personali che gli adolescenti affrontano, offrendo uno sguardo profondo sulle dinamiche che possono portare a comportamenti estremi.


L'Innovazione Tecnica: Il Piano Sequenza come Dispositivo Narrativo

Uno degli aspetti più distintivi di "Adolescence" è l'uso del piano sequenza in ogni episodio. Questa scelta stilistica immerge lo spettatore nella storia senza interruzioni, aumentando la tensione e l'intimità con i personaggi.


Il piano sequenza, ovvero una ripresa continua senza tagli apparenti, è stato utilizzato in diversi contesti cinematografici per creare un effetto realistico e coinvolgente. In "Adolescence", questa tecnica permette al pubblico di percepire il flusso degli eventi in modo più naturale e claustrofobico, come se stesse vivendo in tempo reale il dramma di Jamie.


Questa tecnica richiede un'eccezionale coordinazione tra attori e troupe: non solo gli attori devono mantenere una performance impeccabile per tutta la durata della scena, ma anche i movimenti della telecamera devono essere studiati con precisione per seguire il ritmo narrativo. La fluidità della regia, quindi, accentua il senso di immersione, eliminando i filtri tra spettatore e storia.


Il piano sequenza è inoltre uno strumento potente per enfatizzare l'angoscia del protagonista. Senza il supporto del montaggio per creare stacchi temporali o emotivi, ogni minuto trascorso nella mente di Jamie diventa un viaggio psicologico per lo spettatore. Ciò che rende questo approccio ancora più efficace è il contrasto tra il mondo esterno e la percezione interna del protagonista: il pubblico è costretto a rimanere con lui, senza vie di fuga, proprio come Jamie è intrappolato nelle sue stesse emozioni e paure.


La Paura dei Genitori: Quando i Figli si Rivelano Diversi da Come Li Conoscevamo

Uno dei temi più inquietanti di "Adolescence" è il senso di smarrimento che i genitori provano quando i propri figli mostrano lati oscuri e inattesi. Jamie viene percepito inizialmente come un normale tredicenne, ma il suo presunto coinvolgimento in un omicidio mette in discussione l’intera identità che la sua famiglia credeva di conoscere.


Questa tematica tocca una paura profonda e ancestrale: e se nostro figlio non fosse davvero chi pensiamo che sia? La serie esplora con crudo realismo il momento in cui i genitori di Jamie devono fare i conti con la possibilità che il loro bambino non sia così innocente come credevano. Il dubbio si insinua in ogni conversazione, in ogni sguardo, mettendo a nudo la fragilità del legame familiare quando si scontra con una verità scomoda.


La rappresentazione di Jamie e del suo comportamento ambiguo ricorda casi reali di adolescenti che, all’improvviso, compiono azioni incomprensibili ai loro stessi genitori. Questo fenomeno è stato studiato da psicologi e sociologi, che hanno individuato diversi fattori che possono portare a cambiamenti improvvisi nei giovani: la pressione sociale, l'influenza negativa di gruppi di pari, traumi silenziosi o, più semplicemente, la difficoltà nel gestire le emozioni in un’età già di per sé complessa.


Ciò che rende "Adolescence" così potente è la sua capacità di raccontare questa paura senza fornire risposte semplici o scontate. Jamie è davvero colpevole? O è solo una vittima di circostanze fuori dal suo controllo? La serie evita giudizi affrettati, lasciando che lo spettatore si confronti con l’ambiguità della natura umana e con la dolorosa realtà che, a volte, i figli possono nascondere lati di sé che nemmeno chi li ama di più riesce a comprendere.


Accoglienza Critica e Impatto Sociale

La serie ha ricevuto elogi per la sua rappresentazione realistica e per le performance degli attori, in particolare del giovane protagonista Owen Cooper. La critica ha sottolineato come "Adolescence" affronti temi delicati con sensibilità e profondità, offrendo uno spunto di riflessione sulla condizione giovanile nel contesto attuale.

In Regno Unito, "Adolescence" ha suscitato dibattiti sull'opportunità di proiettarla nelle scuole per sensibilizzare gli studenti su tematiche come il bullismo e la violenza di genere. La serie è stata lodata per la sua capacità di stimolare discussioni su questioni sociali rilevanti, offrendo un punto di partenza per affrontare problematiche spesso trascurate nel contesto educativo.


Conclusione

"Adolescence" si distingue come una delle produzioni più rilevanti del 2025, offrendo una rappresentazione autentica e toccante delle sfide affrontate dagli adolescenti oggi. La combinazione di una narrazione potente, scelte stilistiche innovative e tematiche pertinenti rende questa miniserie un'opera imperdibile per chiunque sia interessato a comprendere le complessità del mondo giovanile contemporaneo.

In un'epoca in cui il dialogo tra genitori e figli sembra sempre più frammentato e i giovani si trovano a navigare pressioni sempre più opprimenti, "Adolescence" riesce a dare voce a un disagio spesso ignorato, invitandoci a guardare oltre le apparenze e a interrogarci su quanto davvero conosciamo chi amiamo.


La serie è attualmente disponibile su Netflix.

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