A differenza di altre attrici della sua generazione, Claudia non aveva la recitazione come artificio tecnico, non lavorava di costruzione intellettuale: era corpo, voce, respiro, gesto. La sua recitazione nasceva dall’essere, non dal voler apparire.
Strippoli racconta Remis, un villaggio dove tutti sembrano felici grazie a un rituale singolare: Matteo, un ragazzo introverso, assorbe il dolore degli altri abitanti. Questa premessa diventa un pretesto per esplorare temi universali e trasversali: quanto l’empatia forzata possa diventare un peso insostenibile, quanto farsi carico dei dolori altrui possa prosciugare le energie fisiche ed emotive di un individuo.
Presentato in concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia nel 2025, il film ha ottenuto una delle accoglienze più commoventi e imponenti dell’intera edizione: 23 minuti di standing ovation, con il pubblico in lacrime e la sala trasformata in un coro collettivo.
Presentato in concorso all’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, No Other Choice è la nuova opera di Park Chan-wook, maestro coreano già autore di titoli di culto come Oldboy e The Handmaiden. L’anteprima mondiale ha scatenato entusiasmo: nove minuti di applausi hanno accolto un film che molti già considerano tra i più importanti della sua carriera.
Un ticchettio. Così si apre After the Hunt. Non è solo un suono, è un presagio: il tempo che scorre, il conto da pagare, l’ansia che cresce. Guadagnino lo mette lì, netto, prima ancora che compaiano i titoli di testa. E quei titoli, bianchi su nero, volutamente retrò, ci riportano a un’epoca di cinema che non c’è più.