L’82ª Mostra di Venezia: da Sorrentino a Lanthimos, tra horror, dramma e fantasia.
- Giada Maria Scarfiello
- 25 lug
- Tempo di lettura: 4 min
Dal 27 agosto al 6 settembre, il Lido di Venezia si trasformerà ancora una volta nel centro del cinema mondiale. L’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica promette un’edizione straordinaria, con una line-up che mescola nomi leggendari, opere visionarie e nuove promesse. Ecco una panoramica dei film più attesi del festival 2025.
Apertura col botto: La Grazia di Paolo Sorrentino
Il film d’apertura sarà La Grazia, il nuovo lavoro di Paolo Sorrentino con Toni Servillo e Anna Ferzetti. Un ritorno poetico e simbolico nella Napoli dell’infanzia, che si preannuncia già uno degli highlight dell’anno.

The Wizard of the Kremlin di Olivier Assayas
Tra i titoli più discussi c’è l’ambizioso adattamento del bestseller omonimo, diretto da Olivier Assayas. Protagonista è Jude Law nei panni di un giovane Vladimir Putin, in un dramma politico che esplora potere, disinformazione e manipolazione mediatica nella Russia post-sovietica.
Bugonia di Yorgos Lanthimos
Il maestro del surreale torna con Emma Stone in un thriller sci-fi in cui due venditori di disinfettanti dichiarano guerra agli insetti e alla realtà. Dopo Povere Creature!, Lanthimos si conferma tra i registi più attesi del decennio.
Jay Kelly di Noah Baumbach
George Clooney e Adam Sandler in una commedia familiare scritta e diretta da Noah Baumbach: un mix perfetto di ironia, malinconia e dinamiche generazionali, in concorso per il Leone d’Oro.
Frankenstein di Guillermo del Toro
Il visionario regista messicano torna a Venezia con la sua personale reinterpretazione del mostro letterario. Prodotto da Netflix, girato in bianco e nero, promette profondità filosofica e orrore estetico.
A House of Dynamite di Kathryn Bigelow
Un thriller geopolitico ad altissima tensione con la firma di Kathryn Bigelow. Anche questo prodotto da Netflix, il film affronta il terrorismo internazionale e il ruolo delle agenzie d’intelligence USA.

After the Hunt di Luca Guadagnino
Un'opera fuori concorso ma attesissima, con Julia Roberts in un ruolo drammatico inedito. Dopo Bones and All, Guadagnino torna a riflettere sul desiderio e il trauma in un college americano.
The Smashing Machine di Benny Safdie
Con Dwayne Johnson e Emily Blunt, il film racconta l’ascesa e la caduta del lottatore Mark Kerr. Un ritratto brutale e umano che rivela nuovi orizzonti attoriali per “The Rock”.
The Testament of Ann Lee di Mona Fastvold
Un ritratto intenso della fondatrice della comunità Shaker nel XVIII secolo. Spiritualità, desiderio e persecuzione si fondono in uno dei film più originali della selezione Orizzonti.
Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch
Torna il maestro del minimalismo americano con un film che attraversa i legami familiari attraverso musica, silenzi e sguardi obliqui. Il cast include Chloë Sevigny e Adam Driver.
Dead Man’s Wire di Gus Van Sant
Un thriller psicologico ambientato nel mondo delle telecomunicazioni. Paranoia e identità liquida in un’opera che si annuncia tra le più radicali del regista di Elephant.
Fuori Concorso all’82ª Mostra di Venezia
La sezione Fuori Concorso della Biennale di Venezia 2025 si conferma come uno spazio prezioso e ambizioso, che raccoglie film capaci di raccontare storie intense e variegate, spesso con un respiro più personale o sperimentale rispetto alla competizione ufficiale. Tra questi, spiccano il dramma familiare e psicologico After the Hunt di Luca Guadagnino, con un cast stellare guidato da Julia Roberts, e l'atteso In the Hand of Dante di Julian Schnabel, un’opera epica che riunisce grandi star come Oscar Isaac, Gal Gadot e Al Pacino.
Non mancano i thriller di forte impatto, come Dead Man’s Wire di Gus Van Sant, che esplora i territori inquietanti della paranoia tecnologica, e Chien 51 di Cédric Jimenez, titolo di chiusura destinato a chiudere la rassegna con energia e tensione. Sul fronte italiano, Andrea Di Stefano porta in scena Il Maestro, con Pierfrancesco Favino protagonista, mentre Antonio Capuano firma L’isola di Andrea, un’opera intima e riflessiva.
Una menzione speciale merita La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli, horror italiano che si presenta come una bella e interessante sfida all’interno della selezione, promettendo tensione e originalità nel panorama del genere nazionale.

Le giornate degli autori: un titolo da tenere d'occhio
Alle Giornate degli Autori dell'82ª Mostra di Venezia verrà inoltre presentato Amata, film di Elisa Amoruso con Tecla Insolia e Stefano Accorsi. La pellicola racconta la storia di due donne le cui vite si sfiorano senza mai incontrarsi, esplorando temi profondi come l’amore, la libertà e la maternità.
Questa selezione Fuori Concorso dimostra l’attenzione della Mostra a un cinema di qualità che non cerca solo il premio ma anche un dialogo diretto con il pubblico, offrendo un panorama ricco e sfaccettato di narrazioni contemporanee.
Premi speciali e giurie
Il Leone d’Oro alla carriera sarà assegnato a Werner Herzog e Kim Novak. La giuria del Concorso principale è presieduta da Alexander Payne, affiancato da Cristian Mungiu, Zhao Tao, Stéphane Brizé e altri.
Rispetto alla line-up di Cannes 2025, spesso giudicata prudente e poco ispirata, la selezione veneziana risulta nettamente più audace, visionaria e cinematograficamente densa. Tuttavia, anche quest’anno la presenza femminile tra i registi in concorso resta scarsa, e questo pesa come nota dolente in una programmazione che per il resto sembra voler alzare l’asticella sotto ogni punto di vista.
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