Cannes 2025: I Film Che Stanno Cambiando il Festival.
- Giada Maria Scarfiello
- 11 ore fa
- Tempo di lettura: 6 min
Sotto il sole della Croisette, il Festival di Cannes 2025 si conferma ancora una volta il cuore pulsante del cinema internazionale. Tra lustrini, flash e red carpet, è nelle sale – e non solo nelle serate di gala – che si scrive la parte più interessante di questa edizione: un mosaico di visioni, linguaggi e tematiche che riflettono il nostro tempo e lo interrogano con forza.
In questo speciale, raccogliamo i titoli più discussi, i momenti da ricordare e qualche perla ancora poco nota, ma destinata a lasciare il segno.
The Phoenician Scheme
Wes Anderson torna con un cast stellare e uno stile unico

Questo film è una commedia spionistica tipica dello stile eccentrico di Wes Anderson, con una trama intricata e umorismo sottile. Il cast include nomi del calibro di Benicio del Toro, Tom Hanks, Scarlett Johansson e Benedict Cumberbatch. La pellicola ha fatto scalpore per l’abilità nel combinare umorismo, azione e una scenografia molto stilizzata, tipica del regista. La critica ha elogiato l’uso del colore e la composizione visiva, oltre alla capacità di Anderson di far interagire tanti personaggi in modo coerente e divertente. Distribuito negli USA da Focus Features, il film ha già riscosso un ottimo successo di pubblico e critica.
Honey Don't
Il ritorno di Ethan Coen con una commedia brillante

"Honey Don't" segna il ritorno alla regia di Ethan Coen, noto per aver creato insieme al fratello Joel alcuni dei film più iconici del cinema contemporaneo. Questa volta, Ethan porta sullo schermo una commedia che esplora le dinamiche familiari con il suo tipico mix di ironia, sarcasmo e dialoghi brillanti. Pur mantenendo uno stile personale, Coen riesce a offrire una storia accessibile e divertente, arricchita da personaggi complessi e situazioni surreali. Il cast, ancora in parte riservato, si preannuncia di alto livello, aumentando l'attesa per questo titolo atteso a Cannes 2025.
Die My Love
Un viaggio oscuro nella psiche femminile diretto da Lynne Ramsay


Lynne Ramsay porta sullo schermo un dramma psicologico intenso, con Jennifer Lawrence protagonista insieme a Robert Pattinson. Il film si concentra su temi complessi come la salute mentale, la depressione e la perdita, raccontati con uno stile visivo e narrativo profondamente emotivo e sperimentale. La performance di Lawrence è stata molto apprezzata dalla critica, sottolineando la sua capacità di interpretare personaggi con grande profondità emotiva. La colonna sonora e la fotografia contribuiscono a creare un'atmosfera densa e coinvolgente.
Eddington
Un western moderno nel cuore della pandemia

Ari Aster sorprende con "Eddington", ambientato in una cittadina del New Mexico durante la pandemia di COVID-19. Il film racconta una storia di conflitti personali e comunitari, con uno sguardo critico su isolamento e paura. Il cast include Joaquin Phoenix, Pedro Pascal e Emma Stone, la cui chimica sullo schermo è uno degli aspetti più lodati. La regia di Aster è tesa e precisa, alternando momenti di grande silenzio a esplosioni emotive che rendono il film una potente riflessione sui tempi moderni.
Fuori di Mario Martone
Il nuovo capitolo di un maestro del cinema italiano

Mario Martone torna a Cannes con un’opera intensa e riflessiva, confermandosi uno dei registi più importanti del panorama italiano contemporaneo. “Fuori di Mario Martone” esplora tematiche sociali e personali con la sua consueta sensibilità narrativa e una messa in scena impeccabile. Il film, ancora avvolto in un certo mistero, è atteso con grande interesse dalla critica e dal pubblico per il suo stile unico, che fonde tradizione e innovazione.
Alpha
Il nuovo capolavoro di Julia Ducournau

Julia Ducournau, già Palma d’Oro con “Titane”, torna a Cannes con “Alpha”, un film che si preannuncia potente e controverso. I dettagli sulla trama sono ancora riservati, ma l’attesa è alta per la regista francese che non teme di affrontare temi provocatori e visivamente forti. Il film è già stato definito un'esperienza immersiva, con una narrazione che sfida il pubblico a confrontarsi con emozioni estreme e immagini intense.
The History of Sound
Un’indagine emozionale tra trauma e memoria

Diretto da Mascha Schilinski, questo film indaga il trauma femminile attraverso una narrazione non lineare ambientata in una casa infestata. La regista utilizza il suono e la musica come elementi narrativi fondamentali per raccontare storie di dolore e resilienza. La critica ha evidenziato la capacità del film di combinare il genere horror con una profonda analisi psicologica, offrendo una nuova prospettiva sul trauma intergenerazionale.
The Mastermind
Un thriller psicologico firmato Joachim Trier

"The Mastermind" è un thriller presentato nella sezione Cannes Premiere, diretto da Joachim Trier. La trama segue un personaggio enigmatico coinvolto in un complotto intellettuale e emotivo, con colpi di scena che mantengono alta la tensione. La regia è elegante e misurata, mentre il cast, ancora in parte non svelato, promette di offrire interpretazioni di grande spessore.
Nouvelle Vague
Un omaggio di Richard Linklater alla rivoluzione del cinema francese

In bianco e nero, "Nouvelle Vague" celebra il cinema della Nouvelle Vague francese, raccontando la realizzazione del capolavoro di Jean-Luc Godard “Fino all’ultimo respiro”. Linklater ricrea l’epoca con cura maniacale, catturando l’energia rivoluzionaria del movimento e il fascino degli attori e registi di quegli anni. Il film è una lettera d’amore al cinema e alla libertà creativa, con interpretazioni molto apprezzate dalla critica.
Sentimental Value
Il nuovo lavoro intimo di Joachim Trier

Dopo “The Mastermind”, Trier presenta “Sentimental Value”, un film che esplora temi di amore, perdita e nostalgia. La narrazione si sviluppa in modo delicato e poetico, mettendo a fuoco le emozioni sottili che accompagnano i cambiamenti nella vita dei personaggi. La regia è attenta ai dettagli e all’atmosfera, creando un’esperienza sensoriale intensa e coinvolgente.
La Ola
Sebastián Lelio racconta una lotta per la giustizia sociale

“La Ola” segue la storia di Julia, una giovane studentessa di musica che si unisce a un movimento per denunciare abusi e molestie. Lelio intreccia la vicenda personale con una riflessione più ampia sulle dinamiche sociali e il potere della solidarietà. Il film è un inno alla resistenza e alla forza delle donne, con una regia intensa e un cast che offre interpretazioni sincere e toccanti.
Highest 2 Lowest
Spike Lee reinterpreta un classico giapponese nel mondo della musica americana

Denzel Washington interpreta un magnate della musica che si scontra con un rapper emergente, interpretato da A$AP Rocky. Spike Lee trasforma il thriller "High and Low" di Kurosawa in una storia di potere e conflitto ambientata nella New York contemporanea. Il film è caratterizzato da un ritmo incalzante e da dialoghi taglienti, con un forte commento sociale sull'industria musicale.
The Chronology of Water
Kristen Stewart debutta alla regia con una storia di trauma e rinascita

Kristen Stewart ha fatto il suo debutto alla regia con "The Chronology of Water", un adattamento del memoir di Lidia Yuknavitch. Il film segue la vita di Lidia, interpretata da Imogen Poots, una giovane donna che affronta abusi, dipendenza e ricerca di sé attraverso la scrittura e il nuoto. La pellicola è caratterizzata da una narrazione non lineare e da un uso innovativo del suono e delle immagini. La critica ha elogiato la performance di Poots e la visione audace di Stewart, che ha ricevuto una standing ovation di 6,5 minuti al Festival di Cannes.
Urchin
La lotta di un senzatetto per riscattarsi

Harris Dickinson interpreta Mike, un giovane senzatetto di Londra che cerca di sfuggire a un ciclo di autodistruzione.“Urchin” è un racconto crudo e realistico che mette a fuoco le difficoltà della vita ai margini della società. La regia si concentra sull’umanità del protagonista, mostrando con empatia le sue fragilità e speranze.
Eleanor the Great
Scarlett Johansson debutta alla regia con un racconto tenero e controverso

Scarlett Johansson esordisce alla regia con Eleanor the Great, presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2025. Il film ha ricevuto una standing ovation di cinque minuti alla sua prima mondiale il 20 maggio, segnando un inizio promettente per la carriera da regista dell'attrice. La pellicola segue la storia di Eleanor Morgenstein, una vivace vedova di 94 anni interpretata magistralmente da June Squibb. Dopo la perdita della sua migliore amica, Eleanor si trasferisce da Miami a New York per vivere con la figlia e il nipote. In cerca di connessione, si unisce a un gruppo di supporto per sopravvissuti all'Olocausto, raccontando storie che aveva ascoltato dalla sua amica defunta, pur non essendo lei stessa una sopravvissuta.
Conclusioni
Tra sorprese, conferme e sperimentazioni, Cannes 2025 si rivela un’edizione ricca di cinema vivo e urgente. Questi film sono solo una parte dell’ampio panorama che il Festival ha offerto quest’anno, tra sguardi autoriali, narrazioni coraggiose e nuove strade estetiche.
Per tutti gli aggiornamenti, le recensioni e gli approfondimenti, continua a seguirci: il meglio di Cannes è ancora tutto da scoprire.
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