Tra le creature nate dalla letteratura gotica, Dracula è forse la più mutevole, la più capace di riflettere desideri, paure e fantasmi interiori di ogni epoca. Se il romanzo di Bram Stoker ne faceva un predatore, un’incarnazione quasi assoluta del Male, il cinema ha progressivamente trasformato quel mostro in una figura tragica, malinconica, capace di amare con una purezza che contraddice la sua condizione di dannato.
Quando Francis Ford Coppola si mise dietro la macchina da presa per realizzare Il Padrino, probabilmente non immaginava che avrebbe creato uno dei film più iconici e significativi della storia del cinema. Il Padrino non è solo una saga mafiosa, ma una profonda riflessione su potere, famiglia, sacrificio e destino.