La storia è ambientata ad Algeri, negli anni Trenta. Meursault, un modesto impiegato, partecipa al funerale della madre senza piangere. È questa assenza di lacrime a incrinare tutto. Da quel momento, il suo destino sembra segnato.
Presentato in concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia nel 2025, il film ha ottenuto una delle accoglienze più commoventi e imponenti dell’intera edizione: 23 minuti di standing ovation, con il pubblico in lacrime e la sala trasformata in un coro collettivo.