Viviamo in un’epoca in cui la creatività sembra dover lottare per sopravvivere. Gli artisti si perdono, gli algoritmi decidono cosa produrre, e il pubblico si distrae in 15 secondi. Mentre le piattaforme vincolano la narrazione a “ciò che funziona”, l’originalità sembra diventata un rischio anziché una virtù. Eppure, proprio il cinema — l’arte dell’immagine per eccellenza — continua a interrogarsi su sé stesso. Cosa succede quando il cinema parla della propria crisi creativa?